マキァヴェリにおける「フォルトゥナ」の位相 : ヨーロッパを照準した新たな思想史の地平へ向けて(I)

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タイトル別名
  • LA " FORTUNA" DI MACHIAVELLI
  • マキァヴェリにおける「フォルトウナ」の位相--ヨーロッパを照準した新たな思想史の地平へ向けて-1-
  • マキァヴェリ ニ オケル フォルトウナ ノ イソウ ヨーロッパ オ ショウジュ

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抄録

<p>E. Garin definiva alla sua Storia della filosofia italiana la posizione del Pensiero del Machiavelli : " nel suo esame della esperienza politica egli non e uscito dal giuoco di forze delle signorie italiane del Quattrocento, ne ha saputo trovare un punto di riferimento in cui far convergere le sue osservazioni acutissime e, nel particolare, profonde. Nel particolare : una delle osservazioni piu giuste che siano state fatte r che, non certo meno di Guicciardini, Machiavelli e stato l'uomo dell'osservazione particolare, che sbocca nel consiglio tecnico, ma senza che si possa ritrovare in lui una salda teorica politica o una concezione dell'utile come sfera a se distinta ed autonomia, o una rigorosa impostazione del problema dei rapporti fra politica e morale (p. 726). " Questa esplicita conclusione veniva condotta da " un'ambiguita (p. 722) " intrascurabile trovatasi nel nucleo del pensiero del Machiavelli, per mezzo di esaminare sppratutto due delle sue terminologie come le parole-chiave : la " fortuna" e la " virtu" . " Ne ha saputo trovare un punto di riferimento in cui far convergere le sue osservazioni acutissime e, nel particolare, profonde" ; e, tra-l'altro, tanto importante da considerare di volta in volta. Secondo il Garin, quell' " ambiguita" tipica e propria del Machivelli non sarebbe niente altro che la vera figura del suo pensiero in cui, nonostante tante sue fatiche ed esasperazioni, prevalgano la negligenza del proprio intelletto el la mancanza della prospettiva generale. Mentre e veramente significativa la tesi di M. Santoro, che cerca d'interpretare qualcosa diversa o di piu per l'appunto nell' " ambiguita" del Machiavelli e che ha tendenza a riverarla in modo tanto fruttuoso quanto si puo ritirare dalla tentazione di scambiare il Machiavellismo per lui se stesso. Infatti, il Santoro he fatto testimonianza che il tema della " fortuna" accompagna tutto l'itinerario spirituale e culturale del Machiavelli (p. 298) , mettendo in rilievo sopratutto il suo motivo del descrivere con la salda constatazione della sua lezione e della sua esperienza ; e diceva che nel Machiavelli splende costantemente la panorama della " prudenza-fortuna" .Comunque, seguendo l'argomento del Santoro, vediamo il nodo del pensiero machiavelliano. Per cio, innanzitutto, ci cinviene chiarire il suo motivo dello studio, che successivamente fa rivolgersi verso il proprio metodo del Machiavelli. Ma donde nasca che le diverse operazioni qualche volta egualmente giovino oegualmente nuochino, io non lo so, ma desiderei bene saperlo…. Coi citando una versione della lettera scritta al Soderini, il Santoro dimostra il punto di partenza del Machiavelli : " Proporre, sia pure in via ipotetica, una soluzione razionale del problema significava non solo trarre dalla lezione dell'esperienza un nuovo criterio interpretativo della realta, ma anche misurare in una nuova dimensione i limiti e le possibilita dell''' agire umane (p. 237) " . E poi, " Il nuovo metodo…si fondava sulla constante cognizione" delle antique e moderne cose" sulla lezione degli antichi e sulla esperienza del mondo contemporaneo (p. 256) " . Se teniamo conto dello svolgimento del suo metodo lungo il tema della " fortuna" , e vero che nei primi anni del Cinquecento la sua " fortuna" era appunto come proiezione ideologica della realta contemporanea ; e cioe fermava nella definizione astratta e stabile, anche se Machiavelli ha restaurato la lezione dell'esperienza e stabilito il principio del " riscontro" e quello del valore determinato della " natura" nell'agire umano. Egli, pero, non aveva nessun intenzione di chiudersi a questa fortuna, che e, come diceva il Santoro, non solo il punto</p><p>(View PDF for the rest of the abstract.)</p>

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