GABRIELE D'ANNUNZIO ALLA VIGILIA DELLA MARCIA SU ROMA

Bibliographic Information

Other Title
  • ダヌンツィオとローマ進軍 : 一九二二年八月~十月のダヌンツィオの政治行動
  • ダヌンツィオとローマ進軍--1922年8月~10月のダヌンツィオの政治行動
  • ダヌンツィオ ト ローマ シングン 1922ネン 8ガツ 10ガツ ノ ダヌン

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Abstract

Si sa bene che il D'Annunzio si proponeva una marcia su Roma prima dei fascisti. In realta, egli non vi riuscisse nonostante della sua posizione abbastanza favorevole e, quando Mussolini e le squadre fasciste realizzarono la marcia sull'Urbe, egli non poteva Che rimanerne fuori come spettatore impotente. Cosa lo spinse a tale parte, e cosa fece vincere Mussolini nel gioco? L'Autore vuol chiarirne gli ambienti politico-sociali, analizzando le azioni politiche del D'Annunzio dall'agosto all'ottobre del1922, delle quali gli spunti piu distinti sono:(1)il suo discorso a Milano del 3 agosto, poco dopo il fallimento del sciopero "legalitario";(2)il mancato incontro D'Annunzio-Mussolini-Nitti e la sua "caduta misteriosa" dalla finestra;(3)la preparazione di una grande assemblea romana dei combattenti(una sorta di "contro-marcia")in programma per il 4 novembre e il patto Mussolini-Giulietti-D'Annunzio dei 16 ottobre. Si puo, pare, concludere che il D'Annunzio non comprendeva il vero scopo di Mussolini per la marcia su Roma, e questa incomprensione gli impediva delle azioni adeguate nel giusto tempo.

Journal

  • Studi Italici

    Studi Italici 32 (0), 1-15, 1983

    Associazione di Studi Italiani in Giappone

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