中世シエナの金融業 : ボンシニョーリ銀行の興亡、およびシャンパーニュの大市との関係を中心に

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  • L'attivita finanziaria dei banchieri-mercanti senesi nel medioevo : intorno al loro finanziamento alle fiere di Champagne e alle vicissitudini della Compagnia dei Bonsignori
  • チュウセイ シエナ ノ キンユウギョウ ボンシニョーリ ギンコウ ノ コウボウ

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抄録

Sotto il regime dei Nove, che ebbeinizio nel 1287 e cadde nel 1355, Siena godette la sua stabilita politica per circa 70 anni in cui furono eseguiti numerosi lavori di costruzione della citta come l'edificazione del Duomo e del Palazzo Pubblico, per iniziativa dei mercanti della classe mezzana allora al potere. Da questo potere era escluso un gruppo costiuito da membri di alcune famiglie molto ricche, perche queste famiglie, che a loro volta svolgevano degli affari mercantili, cominciarono a impiegare la loro ricchezza accumulata nell'acquisto di castelli fortificati o dei diritti signorili nel territorio cittadino. Fu proprio per timore della loro rifeudalizzazione che i mercanti di peso minore impedirono loro li far parte dell'amministrazione della citta. E da rilevare che i mercanti senesi erano pienamente operanti in Oltralpe gia all'inizio del Duecento. Avevano favorito la loro attivita alcuni elementi geografici, come la posizione affiancata alla Via Francigena di Siena, la sua vicinanza a Roma, i giacimenti d'argento nel territorio. Grazie a questi fattori, e grazie anche all'enorme liquidita disponibile ed al rapporto molto stretto con la Curia pontificia, essi assunsero una parte dominante nei traffici del mondo cristiano, soprattutto nel settore creditizio. Si trovarono in congiuntura sfavorevole, tuttavia, negli ultimi decenni dex XIII secolo in cui l'economia europea era gia entrata in un'altra fase : l'oro aveva sostituito l'argento ; si affermava sempre piu l'industria laniera delle citta dell'Italia settentrionale, procurando il mutamento delle vie dei traffici. Anche le fiere di Champagne, dove i banchieri-mercanti senesi agivano energicamente, cominciarono a perdere la loro importanza commerciale. Gli uomini d'affari senesi non riuscirono piu a inserirsi nel nuovo sistema commerciale per la mancanza del supporto del settore produttivo, e inoltre si stava stabilizzando il dominio fiorentino. In questa situazione si verifico il fallimento della Compagnia dei Bonsignori, che provoco effetti negativi piu o meno gravi sull'attivita degli altri banchieri-mercanti senesi. Infatti, essi lasciarono gli affari internazionali uno dopo l'altro, quindi si dedicarono ai prestiti volontari al Comune. Si continuo l'attivita bancaria ma di dimensioni molto ridotte, sia dal punto di vista geografico che dell'importanza. Cio e dovuto all'andamento contemporaneo di due fenomeni : il ritiro dall'attivita mercantile dei magnati e il loro avvicinarsi alla nobilta. In realta i grandi mercanti non furono mai ammessi al potere, cosi come la gente minuta non si poteva neanche sognare di partecipare all'amministrazione : il sistema favoriva esclusivamente lo strato medio-alto. Ne risulto la caduta del regime dopo la pestilenza, che diede il via ad un altro periodo turbolento di conflitti politici.

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