Realismo e neorealismo : attorno a La nave bianca di Roberto Rossellini

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Other Title
  • リアリズムとネオレアリズモのはざまで : ロッセリーニの『白い船』をめぐって
  • リアリズム ト ネオレアリズモ ノ ワ ザ マデロッセリーニ ノ シロイ フネ オ メグッテ

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Abstract

La nave bianca (1941), il primo lungometraggio di Roberto Rossellini, Viene considerato come una delle origini del neorealismo che e il movimento cinematografico del secondo dopoguerra, anche se il Centro ministero navale lo produsse con l'intenzione della pubblicita per le armi navali. Perche questo film venne prodotto nella maniera che assomiglia a quella del neorealismo (attori non professionali, filmare all' esterni, racconti reali) e la scena della battaglia navale e molto diversa dalla retorica propagandistica. Per o dal punto di vista del suo effetto e del suo significato, ha il carattere assolutamente diverso da neorealismo, infatti e la propaganda eccellente. Usando la strategia di low politics come l'immagine di Elena, una infermiera volontaria, e il racconto d'amore tra lei e Basso, un soldato ferito, questo film pote avvicinarsi agli spettatori e trasmettere il messaggio fascistico piu efficacemente che urlare l'ideologia fascistica. In questo saggio, provo a analizzare la sua mise-en-scene e mettere a fuoco il nuovo problema nell'opera di Rossellini che si cela sotto i discorsi d' auteur, cioe la relazione tra l'immagine delle donne e l'ideologia.

Journal

  • Aesthetics

    Aesthetics 49 (4), 59-70, 1999

    The Japanese Society for Aesthetics

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