Essenza del passato prossimo

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Other Title
  • 近過去形の本質
  • キン カコケイ ノ ホンシツ

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Il passato prossimo esprime un processo sia nel passato, sia nel "presente", sia nel futuro. Esprime anche un processo atemporale. Quindi non e chiara una determinazione significante del processo nella dimensione temporale. Tuttavia, la grammatica tradizionale inquadra la forma suddetta nella categoria temporale. Questo e un errore, perche il passato prossimo non e un tempo di verbo. Passiamo ora alla definizione dell'aspetto compiuto come il punto di vista di un parlante che vuole rilevare la fase terminale del processo. Da un'analisi del testo del romanzo "Se una notte d'inverno un viaggiatore" di Italo Calvino abbiamo trovato conferma del fatto che l'aspetto compiuto emerge sempre quando si usa il passato prossimo. Possiamo dire che il processo espresso dal passato prossimo si guarda sempre attraverso il filtro dell'aspetto compiuto. Esso caratterizza il passato prossimo come unica determinazione significante. Dal punto di vista morfologico, il passato prossimo (per esempio "abbiamo amato") consiste in un'amalgama di verbo ausiliare (avere), personale (-mo), verbo (am(a)) e di participio passato (-to). L'ausiliare e il participio passasto, unendosi, determinano il verbo. Dobbiamo pensare che avere & -to costituiscono il significante del monema il cui significato e l'aspetto compiuto.

Journal

  • Studi Italici

    Studi Italici 48 (0), 275-294, 1998

    Associazione di Studi Italiani in Giappone

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